lunedì 27 aprile 2020

Carassius auratus

Carassius auratus
Carta d'identità
Nome italiano: pesce rosso, carassio
Origine: Cina, dove viene allevato da più di mille anni
Dimensioni: forma originaria anche 45-50cm in acquario fino a 10-15cm
Allevamento: facile
Posizione nell'acquario: centrale/fondo
Compatibilità:

Pesce rosso è forse una denominazione troppo riduttiva per introdurre una specie tanto famosa quando varia nelle forme e nei colori, che più di ogni altra riporta alla mente di tutti l'immagine degli acquari di acqua dolce. Allevata da oltre 1000 anni in Cina, durante la dinastia Ming (XIV-XVII sec.) iniziarono a comparire forme dell'aspetto più singolare (dalle pinne molto sviluppate agli occhi già telescopici). Fu importato per la prima volta in Europa, in Portogallo, alla fine del '600 e il primo allevamento documentato nel Vecchio Mondo si ebbe in Olanda nel 1728. In realtà la forma selvatica è assai simile a tutti i Ciprinidi: il corpo è affusolato, compresso lateralmente, la testa è piccola, la bocca di media grandezza e la coda bifida. Le pinne hanno uno sviluppo normale, ma nelle diverse razze variano enormemente in estensione; anche la coda può essere molto ampia a ventaglio. Vengono allevate alcune forme che presentano delle escrescenze più o meno pronunciate e cute rigonfia. Per ritornare alla specie originaria, il colore rosso è in realtà un po' smorzato, nei toni del giallo-bruno-verdastro. Le varietà di allevamento vestono livree assai differenti con sfumature che vanno dal bianco metallico al rosso ramato e al nero. Il colore può essere uniforme o variegato.

Alimentazione

E' diffusa l'idea che il pesce rosso mangi di tutto. Un fondo di verità c'è: si nutre infatti sia di cibo vivo sia di cibo secco sia di mangimi in scaglie. Bisogna evitare, però, di offrirgli pane o alimenti grassi che possono provocare gravi disturbi intestinali, spesso letali.

Comportamento

E' una specie pacifica, ma vivace. Nel caso in cui si scelgano esemplari con le pinne estese è sconsigliabile la convivenza con pesci dispettosi, come i barbi, che mordicchiano loro le pinne.

Riproduzione

Può avvenire solo in vasche spaziose (200 litri) e con fondo spoglio, al massimo con un po' di muschio sui sassi. Bisogna introdurre nell'acquario una femmina rigonfia di uova e un paio di maschi pronti ad accoppiarsi: dopo alcune ore di corteggiamento si ha la deposizione di migliaia di uova. La schiusa avviene dopo circa sei ore, ma bisogna allontanare subito gli adulti. Gli avannotti si nutrono con cibo secco finissimo, per la prima settimana, e, in seguito, con alimenti freschi oppure vivi.

Varietà

Con l'allevamento selettivo sono state ottenute bellissime razze e varietà di pesci rossi, molte delle quali assai differenti dalla forma selvatica. E' doveroso sottolineare che la creazione di queste razze è da ricondursi alla selezione degli allevatori che hanno assecondato e favorito le mutazioni genetiche naturali che sono comparse nell'arco di centinaia di anni nella specie. Il colore della forma originaria ha dato origine a livree bianche, arancio, rosse e perfino nere con estese maculature; la conformazione del corpo si è sensibilmente accorciata e le pinne hanno anche raddoppiato le dimensioni assumendo le forme più curiose. Sono stati anche introdotti degli standard che gli appassionati si sforzano di rispettare. Tra le varietà omeosome, quelle cioè che hanno una conformazione corporea simile a quella dei carassi selvatici, il Carassio dorato (pesce rosso) è quello maggiormente diffuso nei negozi; è robusto e riesce a vivere in stagni all'aperto, anche nelle località dove in inverno la superficie gela, oppure in piccoli vasi domestici. 


Una varietà piuttosto comune è il Cometa, che presenta le pinne punteggiate e più sviluppate di quelle del Carassio dorato; è un nuotatore attivo che non si addice alle ristrettezze dei piccoli acquari domestici. Il Watonai presenta una coda doppia molto sviluppata e fluente, ma non è reperibile presso i rivenditori italiani.
Watonai
Tra le razze eterosome, quelle cioè che si discostano nettamente dal carassio selvatico, ricordiamo l'Orifiamma, dalla corporatura tozza e il ventre assai prominente, che conferisce al pesce una forma a uovo; nonostante l'enorme sviluppo delle pinne, questa varietà nuota lentamente e con difficoltà; nei negozi specializzati in pesci tropicali sono reperibili esemplari di piccola taglia.
Orifiamma
A seconda della conformazione della coda si distinguono gli Orifiamma a "coda semplice", "a coda doppia", "a coda tripla" e "coda a velo"; in quelli ultimi la pinna caudale, completamente divisa in due parti e assai sviluppata, ricade verso il basso come morbido velo. Un'altra varietà con la caratteristica forma ovoidale è il Trombetta, la cui conformazione a uovo è resa ancora più marcata dall'assenza della pinna dorsale. Ottenuti dalla selezione in vasche buie, i carassi detti Occhi telescopici sono riconoscibili dallo sviluppo abnorme dei bulbi oculari determinato dalla crescente convessità del cristallino; tale sporgenza può assumere varie conformazione (tondeggiante o sferica è la più comune), ma costituisce un handicap per questi pesci, che possono facilmente ferirsi urtando contro le sporgenze della vasca. Ricordiamo, infine, i Perla, dal corpo tondeggiante e coda doppia; la caratteristica peculiare è data dal fatto di avere il corpo ricoperto di scaglie convesse cangianti.

Consigli tecnici:

Il pesce rosso è particolarmente robusto ed è adatto ai principianti che, tuttavia, devono tenere conto delle sue esigenze. Trattandosi di una specie impegnata costantemente nel nuoto, ha bisogno di grandi vasche, con spazi tra le vegetazioni, anche fluttuante. L'illuminazione deve essere tenue, il filtro potente. La temperatura ottimale è intorno ai 22-24 °C, il pH neutro e la durezza tra i 10 e i 20 °dGH.

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