giovedì 23 aprile 2020

Brachydanio frankei

Brachydanio frankei
Carta d'identità
Nome italiano: danio leopardo
Origine: Asia sudorientale
Dimensioni: 6cm di lunghezza
Posizione nell'acquario: superficie/centrale
Compatibilità:

Questo pesce di origine asiatica sta acquistando crescente fama in campo acquaristico. Il corpo è molto slanciato e poco compresso lateralmente. La bocca è piccola, terminale, lievemente rivolta verso l'alto e dotata ai lati di due paia di sottili barbigli. Le pinne hanno uno sviluppo normale, a eccezione della caudale che è lunga, profondamente incisa al centro e con lobi arrotondati. La livrea, dorata nel maschio e argentea nella femmina, è abbellita da una fitta punteggiatura nerastra, dalla quale il pesce trae il nome volgare. Le femmine inoltre sono più corpulente dei loro compagni. 

Alimentazione

Il danio leopardo accetta ogni tipo di cibo, in scaglie, liofilizzato, congelato o vivo.

Comportamento

E' un pesce da schiera molto vivace e tranquillo, che ama soggiornare negli strati centrali e superiori dell'acquario. Ottimo saltatore, va sempre tenuto d'occhio quando si apre la vasca per evitare che sbalzi fuori. Vive in branchi numerosi percorrendo continuamente l'acquario in lungo e in largo alla ricerca di cibo, che quando gli viene offerto è letteralmente assalito. L'indole mite di questa specie consente di associarla facilmente con altri pesci di banco dello stesso carattere. Disdegna la solitudine.

Riproduzione

Durante il periodo riproduttivo i due partner nuotano strettamente appaiati e compiono continue evoluzioni a zigzag. Le uova vengono deposte sul fondo, dove sono immediatamente fecondate dal maschio. I genitori vanno subito allontanati poiché potrebbero divorarle in pochi istanti. La schiusa si verifica nell'arco di pochi giorni e, dopo il riassorbimento del sacco vitellino, gli avanotti devono essere nutriti con cibo molto fine.

Consigli tecnici:

La vasca deve essere piuttosto grande, con scarsa vegetazione ma con ampi spazi per il nuoto. La temperatura ideale deve essere compresa tra 20 e 25 °C, il pH leggermente acido e la durezza non superiore a 10 °dGH.

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