lunedì 11 maggio 2020

Poecilia reticulata

Poecilia reticulata
Carta d'identità
Nome italiano: Guppy, pesce milione
Origine: dall'America Centrale al Brasile
Dimensioni: maschio fino a 3cm, femmina fino a 6cm
Allevamento: facile
Posizione nell'acquario: superficie/centrale
Compatibilità:

La varietà di guppy selezionate per l'acquario presentano soltanto una lieve somiglianza con le forme che vivono nell'ambiente naturale, tanto che potrebbero facilmente essere scambiate per pesci diversi. L'allevamento selettivo ha infatti dato origine a varierà della colorazione assai differente, monocromatiche oppure variopinte. Il corpo è affusolato e il peduncolo caudale è alto e lungo. La bocca è di poco inclinata verso l'alto. Le pinne, specialmente la dorsale e la coda, sono particolarmente espanse, soprattutto nel maschio, e sono pigmentate e maculate di vari colori. La pinna dorsale inizia a metà del dorso, quelle ventrali e l'anale a metà del ventre. Il nome latino della specie deriva dalle punteggiature scuse che formano sul dorso una sorta di reticolo. Il maschio presenta una colorazione più vistosa anche nella coda, che può variare notevolmente nella forma: a lira, a triangolo, a ventaglio, a spada, a bandiera e appuntita. La sua pinna anale è inoltre trasformata in organo sessuale (gonopodio). Nella femmina, uniformemente bianco-argentata, quando si avvicina la data del parto compare una grossa macchia nera sul ventre.

Alimentazione

Il guppy è onnivoro; in natura si nutre di larve di zanzare, mentre in acquario si alimenta sia di cibo fresco o surgelato (verdure, Tubifex, chironomidi) sia cibo vivo (artemie). Tanto più è varia l'alimentazione, tanto migliore sarà l'aspetto dei pesci e facile la riproduzione.

Comportamento

Sono animale vivaci ma pacifici, che tendono a occupare tutto l'acquario nuotando attivamente a mezz'acqua. Trattandosi di una specie di facile mantenimento, molti acquariofili la utilizzano come cibo vivo per alimentare pesci particolarmente esigenti, ad esempio gli astronoti. Si consiglia perciò di inserirli in vasche con specie di piccole dimensioni come il danio zebrato, il cardinale e il portaspada.

Riproduzione

Il guppy è un pesce molto prolifico (da qui il nome di pesce milione). La fecondazione è interna: il maschio possiede un particolare organo copulatore, il gonopodio, con il quale può introdurre il proprio seme nel corpo della compagna. Quando le uova della femmina maturano e giungono all'ovidotto, vengono fecondate e iniziano a svilupparsi in una sacca all'interno del corpo materno. Al termine dello sviluppo, i piccoli vengono partoriti e si portano al riparo tra la vegetazione. Dal momento che devono risalire in superficie per riempire la vescica natatoria di aria, non vanno introdotti in vasche troppo grandi e, soprattutto, eccessivamente profonde. Possono essere nutriti con cibo minuto e successivamente con mangime in polvere, ma sempre in modesta quantità, per non inquinare l'acqua. Nei primi tempi è preferibile intensificare le somministrazioni, ma non aumentare le dosi. In generale si consiglia di isolare la femmina prossima al parto in vasca apposita o in una vasca da parto, anche se in questo secondo caso si sente un po' costretta.

Note

Solitamente Poecilia reticulata viene scelta dagli acquariofili principianti, ma snobbata da quelli più esperti, proprio per l'estrema facilità si allevamento. E' un errore, perchè il guppy è uno dei pochi pesci in grado di rendere molto vivace e colorata una vasca. Inoltre l'acquariofilo esperto si può rendere conto facilmente che, via via che aumenta la sua perizia, migliorano l'aspetto e la colorazione dei suoi esemplari. Diventerà poi stimolante cercare di selezionare nuove combinazioni di colori e di sfumature.

Consigli tecnici:

La vasca deve essere ampia, con abbondante vegetazione, ma è possibile utilizzare anche in acquari piccoli, purché con acque tranquille. Sebbene siano pesci molto robusti e resistenti a condizione ambientali anche non ottimali, il loro allevamento non deve essere lasciato al caso. La specie si adatta facilmente a temperature diverse (tra 18 e 28 °C, meglio tra 20 e 25 °C). L'acqua deve avere durezza piuttosto elevata da 10 a 20 °dGH e pH neutro.

Nessun commento:

Posta un commento