domenica 15 aprile 2012

Letargo delle tartarughe terrestri


Una domanda che tutti i proprietari di tartarughe si sono posti è: Cos'è il letargo? e Come si fa?
I rettili sono animali ectotermi cioè animali a sangue freddo che hanno bisogno del calore dell'ambiente e del sole per termoregolarsi.
Cos'è il letargo? (...)
(...)è una condizione biologica in cui le funzioni vitali sono ridotte al minimo, il battito cardiaco e il respiro rallentano, il metabolismo si riduce e la temperatura corporea si abbassa. praticamente e come se fossero in animazione sospesa.
Le tartarughe che vivono libere in natura usano il sole come fonte di calore, nella stagione invernale (intorno a novembre) le ore di luce diminuiscono e il sole non riesce a fornire il calore indispensabile, di conseguenza le tartarughe terrestri incominciano a cercare un posto tranquillo dove scavare creandosi un rifugio per rimane tutto l'inverno evitando il freddo. Verso marzo che il tempo si riscalda incominciano a svegliarsi e riprendono il loro ritmo di vita normale.
Il letargo è un momento importante nella vita di questi rettili, poichè si riposano e si rinnovano; mettendo in confronto queste con le tartarughe che vivono in casa, che rimangono sveglie tutto l'anno (se il proprietario non le fa andare in letargo), queste ultime invecchiano in modo precoce e potrebbero presentare problemi a livello di app. riproduttivo o causare ipertiroidismo. Per questo è fondamentale mandare in letargo le tartarughe terrestri tenute in cattività!
Alcune delle tartarughe che vanno in letargo sono: Testudo hermanni, Testudo marginata, Testudo graeca, ecc.
tartaruga terrestre: Testudo Graeca
tartaruga terrestre: Testudo Hermanni
tartaruga terrestre:Testudo Marginata










Gli esemplari che vivono in climi caldi tipo quelli del Nord Africa dove il clima, in inverno rimane mite, non vanno in letargo ma in estivazione (fenomeno che si verifica in vari animali delle regioni desertiche tropicali, quando rallentano la loro attività ed il loro metabolismo ed entrano in uno stato di vita latente), pertanto  durante la stagione calda scavano delle buche nel terreno rimanendo cosi inattive per sfuggire alle alte temperature; se in cattività teniamo tartarughe desertiche non dobbiamo mandarle il letargo ma dobbiamo tenerle al caldo evitando cosi che si raffreddino poichè potrebbe essere letale.

COSA FARE PRIMA DEL LETARGO?
La preparazione per il letargo parte molti giorni prima del giorno prestabilito.
La prima regola da seguire è che in letargo dobbiamo mandare esclusivamente gli animali che hanno condizioni fisiche ottimali e con sufficienti riserve adipose, per quanto riguarda le altre tartarughe non idonee dobbiamo continuare a tenerle al caldo, alimentarle e curarle cosi possano recuperare per il prossimo letargo.
Si selezionano allora le tartarughe terrestri che hanno un adeguato peso.
A questo gruppo procediamo con l'esame delle feci e se necessario trattarli con antiparassitario, questo passaggio è importanti poichè durante il letargo il sistema immunitario è meno efficiente e potrebbero causare seri problemi di salute, per questo motivo dobbiamo "pulire" internamente il nostro animale da ospiti indesiderati. 
Di conseguenza il gruppo viene messo a digiuno per qualche settimana prima del letargo, questo per svuotare il loro intestino dal suo contenuto ed evitare fermentazione e putrefazione che porterebbe causare morte dell'animale, per assorbimento di tossine. Dovremmo prestare attenzione se sono rimasti residui di cibo in bocca per evitare infezioni a carico della bocca e dell'orecchio. 
L'acqua invece deve essere sempre a disposizione. 

IL GIORNO DEL LETARGO E' ARRIVATO!!!

COME CI ORGANIZZIAMO? 
Per prima cosa rivisitiamo il gruppo delle tartarughe selezionate per andare in letargo per assicurarci che siano ancora nelle condizioni giuste per mandarle a "letto".
Successivamente le pesiamo e misuriamo il carapace annotando i valori, cosi dopo il risveglio le rimisuriamo e potremmo valutare i dati per capire quanto peso a perso. 
Dopo questi passaggi molto importanti possiamo anche dare un bacino ai nostri bimbi e dargli la buonanotte!!!!!!:-)
La durata del letargo: per quanto riguarda le tartarughe adulte allevate a casa dipende dal clima del luogo che viene ospitata la tartaruga, dalla taglia, dall'età, e dalle riserve di grasso. La durata complessiva non può superare le venti settimane che per il nostro clima sono sufficienti. Per quanto riguarda le tartarughe selvatiche sono in grado di regolarsi autonomamente il loro periodo di letargo.

Le tartarughe neonate normalmente in natura vanno in letargo ma molte volte non si risvegliano più, poichè sono molto sensibili hai sbalzi di temperatura e molte di loro non hanno accumulato grasso a sufficienza.
Per questo motivo la scelta di mandare in letargo una tartarughina deve essere una decisione presa con molta attenzione, (io consiglio il primo anno di non mandarla in letargo, tenendola al caldo e continuando ad alimentarla), nel caso che si decida di mandarla in letargo dovreste prestare molto attenti agli sbalzi di temperatura e di lasciarla in letargo massimo per 7-8 settimane in una scatola piena di terra, cosi lei scavera la sua tana nel punto più idoneo per evitare i bruschi cambiamenti di temperatura. 

Se durante il letargo notiamo dei problemi possiamo interromperlo, innalzando gradualmente la temperatura portandola a quella ideale, cosi il nostro animale si sveglierà. Questo discorso vale sia per le tartarughe giovani che per le adulte.

saluti da Michele Ioachim
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento