mercoledì 20 giugno 2012

Tartarughe è identificazione tramite microchip


Viste l’esigenze del CITES di  giungere ad un sistema di identificazione più efficiente e permanente per quanto riguarda le Tartarughe di terra, con età inferiore ai cinque anni  e vista la disponibilita sul libero mercato di micro-trasmettitori di piccole dimensioni idonei ad una applicazione sottocutanea e indolore su con semplice applicazione negli esemplari giovanili, e senza contro indicazioni per tali specie, la Direzione Generale della Protezione della Natura e del Mare ha stilato un nuovo ordinamento per la marcatura di esemplari vivi del genere Testudo spp. In sostituzione del metodo di riconoscimento fotografico, con ripetizione annuale, attualmente in uso.

Il nuovo ordinamento, in seguito al parere positivo del Ministero della Salute e della Commissione Scientifica della CITES, dal 1 gennaio 2012, le marcature di tutte le tartarughe devono essere fatte con un radiosegnalatore (simile a quello usato per i cani) dovrà essere effettuata entro il primo anno di vita, l'intervento dovrà essere fatto da un "professionista abilitato".
I vecchi certificati con foto dovranno essere sostituiti alla scadenza con un nuovo certificato da richiedersi al Servizio CITES territorialmente competente, previo inserimento del radiosegnalatore.
Le denunce di nascita in cattività si intendono acquisite, in via definitiva, da parte dei Servizi CITES del Corpo Forestale dello stato e delle Regioni a statuto Speciale e delle Province autonome abilitate, solo a seguito della formale comunicazione degli estremi della marcatura. 

-IDENTIFICAZIONE ANIMALE DI COMPETENZA VETERINARIA
Il Ministero della Salute si è espresso favorevolmente al riconoscimento individuale di queste specie ribadendo l’esclusiva competenza del medico veterinario per quanto riguarda l’applicazione del microchip.
La nota del Ministero è in risposta alla richiesta avanzata dall’Associazione Tarta Etruria sulla possibilità di utilizzare microchip di ridottissime dimensioni per l’identificazione di piccoli di tartarughe appartenenti al genere Testudo ed altri animali di piccole dimensioni. 
La Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario “condivide pienamente la necessità di identificare tali soggetti anche ai fini della tutela delle loro condizioni sanitarie”.
La nota ministeriale, firmata a dicembre e recapitata per conoscenza a SIVAE, aggiunge che “il loro riconoscimento individuale risulta utile anche durante l’accertamento di reati prodotti nei loro confronti”. 
L’apposizione del microchip “è di specifica competenza dei medici veterinari, i quali tutelando la salute e il benessere dell’animale, dopo averne accertata l’idoneità fisica, lo marca basandosi sulle caratteristiche anatomiche specie-specifiche e sulle diverse dimensioni del soggetto secondo le classi di età”.

fonte giornale Professione Veterinaria pubblicato il marzo 2012
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